di Gabriele Villa – L’amministrazione comunale di Patti riprova a mettere in vendita alcuni beni di proprietà dopo che l’ultimo tentativo, espletato il 15 dicembre scorso, ha fatto registrare un esito negativo. Infatti la gara indetta dall’Ente di Palazzo dell’Aquila è andata deserta.
Così il dirigente del secondo settore “infrastrutture e manutenzioni del Comune di Patti, Ing. Carmelo Paratore, ha approvato lo schema di avviso di gara per l’alienazione dei beni di proprietà comunale. Era stata la Giunta municipale, con propria delibera, a ridare mandato agli uffici di predisporre le procedure di gara per l’alienazione di tre edifici. Si tratta dell’ex Mattatoio di Via Due Giugno per un importo di 99.689,52 euro, dell’ex scuola elementare di contrada “Moreri” per la somma di 29.800,00 euro e l’ex scuola elementare della frazione Sorrentini per un importo di 73.200,00 euro.
In pratica, rispetto al precedente bando, è stata decisa una riduzione del 20% sul valore iniziale.
La vendita dei tre immobili avverrà tramite pubblico incanto con il metodo delle offerte segrete.
Non è la prima volta che l’amministrazione comunale mette in vendita i propri beni. Nell’ultima occasione si è registrato un nulla di fatto dato che non si sono registrate offerte. Nel 2012, invece, sono stati ben 17 i lotti dichiarati alienabili. Ma al bando pubblicato dall’Ente di Palazzo dell’Aquila ha risposto solo un privato per un piccolo immobile nel centro storico. Allora la scelta dell’amministrazione comunale fu dettata dalla necessità di coprire alcuni debiti fuori bilancio che dovevano essere pagati, ma l’operazione non fruttò l’introito sperato di circa due milioni di euro.
Adesso l’esecutivo ci riprova. Il primo riguarda l’ex Mattatoio di Via Due Giugno. Si tratta di un immobile ad una elevazione fuori terra per una superficie complessiva di 350 mq con destinazione urbanistica residenziale. Il secondo immobile è l’ex scuola elementare di contrada “Moreri”. Si tratta di una struttura di circa 70 mq con annessa corte di pertinenza di 588 mq ed è prevista una destinazione urbanistica residenziale. L’ultimo immobile è l’ex scuola elementare della frazione Sorrentini. La superficie complessiva dei locali esistenti è di 270 mq con annessa corte di circa 298 mq. Nel piano regolatore è prevista una destinazione residenziale e commerciale.
Nell’attuale piano di alienazione comunale, approvato dal consiglio comunale, sono inseriti complessivamente dieci immobili. Oltre ai tre posti in vendita, si trovano in elenco anche i locali dell’ex ufficio di collocamento di Via Randazzo (82.857,60 euro), della scuola elementare di Tindari (62.143,68 auro), gli ex bagni pubblici di via Garibaldi (11.651,80), il Palazzetto dello sport di via Mazzini (576.788,40 euro), l’ex ospizio “Sciacca Baratta” (350.701,00 euro), un rudere di via Sciacca Baratta (16.715,88 euro) ed un appartamento di via XX Settembre (30.088,58 euro).
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