Roma, 17 dicembre 2012
Mentre Marco Pannella è giunto oggi al settimo giorno di sciopero totale della fame e della sete, cresce la mobilitazione sul web. Di minuto in minuto si moltiplicano sui social network i messaggi di sostegno e stima al leader radicale e alla sua lotta nonviolenta per la legalità. Sono migliaia, infatti, i tweet inviati con l’hashtag #IostoconMarco, che ieri in poche ore ha scalato i twitter trends e anche stamattina si conferma tra gli argomenti di massima tendenza, con un potenziale di 3.602.099 visualizzazioni, contando su un potenziale di 1.288.439 utenti.
Tra le numerosissime personalità del giornalismo, della politica e della cultura che hanno twittato a sostegno di Marco Pannella, anche Roberto Saviano, che stamattina scrive: “Rispetto lo sciopero della fame e della sete di Pannella per la legalità nelle carceri #iostoconmarco”. Non si è fatta attendere la risposta del leader radicale, che allo scrittore risponde così su twitter: “A Robe’, grazie ma io sto per il trittico indissolubile Amnistia, Diritto, Legalità per TUTTI e non per i carcerati. I carcerati lottano, soffrono, vivono loro per tutti gli altri, voialtri, noialtri e per tutto questo abbiamo POCHISSIME ORE. Bye bye”.
Solidarietà anche da Giancarlo Galan, scrive sul suo profilo twitter “#iostoconMarco per le sue battaglie sui #diritticivili!”, mentre il sindaco di Napoli Luigi De Magistris invia con un tweet “un abbraccio forte a Marco Pannella”. Tra i parlamentari Sandro Gozi twitta: “Marco Pannella siamo con te con le tue battaglie e con la tua generosità per cercare di salvare questo paese di “brava gente”. Roberto Rao: “Abbiamo il dovere morale e politico di tirare fuori le carceri dall’illegalità in cui versano. Per questo, oggi, #iostoconMarco. Roberto Della Seta: “#Iostoconmarco #Pannella in sciopero della sete per amnistia: onore a sua battaglia di #legalità e di speranza, politica non resti muta”. Caterina Pes scrive: “Marco Pannella non mollare. Senza le tue battaglie di civiltà l’Italia sarebbe un paese peggiore #iostoconmarco”, Pina Picierno: “#iostoconMarco però non farci preoccupare, eh MarcoPannella”, Roberto Giachetti “#iostoconmarco oggi per la sua battaglia e perché da sempre ci indica, mettendosi in gioco, cosa è la nobiltà della politica. ora bevi xò”.
Tra i giornalisti che in queste ore hanno twittato a sostegno di Marco Pannella, Mattia Feltri che scrive: “#iostoconMarco L’unica cosa nobile in mezzo al delirio”, Filippo Facci: “#iostoconMarco e basta”, Andrea Vianello: “Se un ostinato battagliero “rompicoglioni” viscerale vulcanico logorroico indomabile 82enne rischia la vita per le sue idee #iostoconMarco, Gad Lerner: “Pannella si offre come confratello dei detenuti reclusi nelle carceri della nostra vergogna,una generosità da ascoltare”, Corrado Formigli: “Un’altra battaglia sacrosanta di Pannella per le condizioni di vita nelle carceri. Però ora Marco fermati e bevi un sorso. #iostoconMarco”, Claudia Fusani: “#iostoconMarco perchè ogni volta dico: ecco cos’è la passione. Dedicato a chi fa politica, uomini e donne”, Daniele Bellasio: “#iostoconmarco perché almeno si parla di qualcuno e di qualcosa, i detenuti ignoti e la giustizia, non del diffuso nulla”, Laura Guerra “#iostoconmarco dai fermati, bevi un sorso, per la democrazia piena servono uomini battaglieri non eroi inermi”, Guido Vitiello: “#iostoconmarco e intendo starci per i prossimi vent’anni, dunque bevi!”, Tommaso Labate, Salvo Sottile, Nathania Zevi, e Gaia Tortora che twitta: “#iostoconMarco. e non solo io…”.
“#iostoconMarco” perché non combatte i nemici ma l’ignavia degli amici”, è il messaggio di Marco Taradash; Aurelio Mancuso scrive: “a Marco Pannella che mette a rischio la sua vita per la dignità di migliaia di detenuti. Vero cristianesimo!”. Alessandro Nardone ricorda: “Marco Pannella si presentò al congresso quando tutti trattavano l’#Msi come un partito di appestati. #Combattente #iostoconMarco” e il presidente della Provincia di Nuoro Roberto Deriu scrive: “#iostoconMarco il Governo risponda subito e salvi, insieme ad una vita preziosa, l’onore d’Italia”. Solidarietà anche dal Popolo Viola che sul suo profilo twitter commenta: “Non condividiamo nulla con MarcoPannella ma merita rispetto e solidarietà #iostoconMarco”.
Centinaia anche i messaggi inviati a Marco Pannella tramite Facebook, che hanno registrato oltre 20mila visualizzazioni. Ieri a Radio Radicale, nel corso della conversazione con Massimo Bordin, Pannella ha così precisato ragioni e obiettivi dell’azione nonviolenta: “L’obiettivo è sempre quello: ottenere che lo Stato italiano interrompa la flagranza tecnicamente criminale in termini di diritto internazionale e della “ex” Costituzione italiana. Mentre continuano ad arrivare conferme dalla giurisdizione europea, abbiamo fornito lo strumento perché questo possa accadere formalmente in dieci giorni. Come episodio enorme, storico, dopo 30 anni di tradimento ed illegalità”. Dunque l’obiettivo è quello che, sotto lo slogan “Amnistia, Giustizia e Libertà”, spinse prima nel Natale 2005 e poi a Pasqua del 2012 migliaia di cittadini a scendere in piazza e tra loro, nel comitato promotore, Giorgio Napolitano, Francesco Cossiga, Rita Levi Montalcini, Don Antonio Mazzi, Giulio Andreotti, Emilio Colombo, Sergio Pininfarina, Giliano Vassalli, Emilio Colmbo e Antonio Baldassarri.” Pannella ha inoltre ricordato che: “i nostri sono gli stessi motivi di fondo che nel 1976 indussero un elenco illustre, senza precedenti, ad aderire all’appello che riuscimmo a pubblicare a pagamento sulle pagine de La Repubblica che, provocando alcune tribune politiche di riparazione prima del voto, permise agli italiani di giudicare per la prima volta le nostre ragioni e battaglie. (…) Io continuo assolutamente nello sciopero totale di fame e della sete, vedremo se arriveranno nomi vitali come nel 1976, perché quelli urgono. Servono personalità che dicano ‘sono pronto ad essere candidato’.”
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