Zedda, Moretti, Bolzan, Baschetti, “Divieto di femminicidio, salviamone una in più”:
“Una donna abusata dal proprio medico per ben due volte a distanza di diversi mesi: questa storia che arriva da Palermo è davvero raccapricciante. La vittima, una 28enne tunisina, ha avuto il coraggio di filmare le violenze e di denunciare tutto alla polizia, per fortuna non si è fatta intimorire dalla posizione lavorativa dell’uomo.
Ora il ginecologo si trova agli arresti domiciliari, ma è davvero avvilente scoprire che anche nei luoghi dove le donne dovrebbero essere curate si possano verificare episodi del genere. La concezione di donna oggetto è una devianza mentale che riguarda molti uomini, indipendentemente dal grado di cultura o dalla posizione sociale.
Questo ci fa capire quanto il lavoro della nostra associazione e di tutti coloro che si occupano della difesa delle donne sia indispensabile per sradicare questi principi malati e ricominciare a costruire una società sana, basata sul rispetto dell’altro”.
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