Ospedale Taormina, Calderone: “A rischio il diritto alla salute dei siciliani”
Il presidente della Commissione Bicamerale per i disagi derivanti dall’insularità, onorevole Tommaso Calderone, ha diffuso una nota indirizzata all’assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni, al presidente della Regione Renato Schifani e al ministro della Salute Orazio Schillaci, in cui esprime forte preoccupazione per le penalizzazioni previste nel nuovo Piano sanitario regionale a carico dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina.
Calderone ha sottolineato l’importanza strategica dell’ospedale, che serve un’ampia area geografica e si è distinto per l’elevata qualità delle prestazioni. «Non si può prescindere dal riconoscere il valore di questo presidio, unanimemente considerato una vera eccellenza», ha dichiarato.
In evidenza i risultati del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica, già al centro di recenti discussioni per alcune incongruenze nella trasposizione dei dati nel nuovo piano, e i traguardi raggiunti nel trattamento dei pazienti oncologici. Secondo i dati disponibili, il San Vincenzo effettua ogni anno circa 6.000 visite ambulatoriali, oltre 8.000 terapie endovenose in Day Hospital, 1.500 terapie orali e circa 400 ricoveri ordinari. Sono inoltre attivi protocolli di sperimentazione clinica avanzata.
La Breast Unit registra circa 400 interventi annuali per carcinoma mammario, mentre i reparti di chirurgia oncologica e otorinolaringoiatrica oncologica eseguono complessivamente oltre 300 operazioni di alta complessità. «Queste strutture rappresentano per molti siciliani la possibilità di curarsi bene senza dover andare altrove», ha aggiunto Calderone.
Il deputato ha infine chiesto la revisione del Piano sanitario per evitare ulteriori tagli ai posti letto e ha sollecitato «la massima trasparenza nella diffusione dei dati» relativi all’ospedale di Taormina, al fine di tutelare il diritto alla salute dei cittadini.
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