Allâalba di oggi, militari appartenenti al Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo hanno eseguito 8 ordinanze di custodia cautelare personali, di cui 5 in carcere e 3 agli arresti domiciliari, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Palermo, Dr.ssa Maria Pino, su richiesta del Pubblico Ministero dott. Claudio De Lazzaro, nei confronti di soggetti appartenenti ad unâorganizzazione criminale dedita ad una intensa attivitĂ di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e marijuana, sulla piazza palermitana.
Lâoperazione âRestartâ ha permesso di smantellare una ramificata organizzazione di spaccio, operante nella zona di âBelmonte-Chiavelliâ, che garantiva una disponibilitĂ di droghe pressochĂ© permanente e continua, attraverso la presenza di âpusherâ nellâarco delle 24 ore, alla stregua di una qualsiasi attivitĂ commerciale âno stopâ.
La compagine delinquenziale sfruttava la conformazione morfologica del quartiere, prevalentemente composto da tortuosi e lunghi vicoli, spesso senza uscita e densamente popolati, che facilitava la rilevazione di eventuali âpresenzeâ estranee ed il rapido dileguamento degli spacciatori, nel caso in cui fossero stati disposti controlli da parte delle Forze dellâOrdine nelle aree interessate.
Le indagini svolte dalla Sezione âG.O.A.â del G.I.C.O., sviluppate a partire dal 2011, consentivano, tuttavia, di eludere gli accorgimenti adottati dallâorganizzazione criminale.
Attraverso mirati servizi di osservazione, appostamento e pedinamento, supportati dallâutilizzo di sofisticate tecnologie, venivano ricostruite le modalitĂ dello âspaccioâ ed i ruoli ricoperti dai singoli componenti dellâorganizzazione nellâattivitĂ criminale.
Le indagini hanno, in particolare, fatto emergere lâaccuratezza con cui veniva gestita lâattivitĂ di vendita di stupefacenti, che faceva perno sulla predisposizione di veri e propri âturniâ, volti ad assicurare alla folta cerchia dei âclientiâ della piazza di spaccio la costante possibilitĂ di approvvigionarsi di sostanze illecite in luoghi prestabili, presso i quali gli acquirenti avrebbero potuto rintracciare i fornitori anche senza alcun preavviso.
Durante le indagini, durate sei mesi, Ăš stato possibile ricostruire oltre mille episodi di cessione, sono stati identificati 107 consumatori. Nei confronti degli indagati sono stati sequestrati oltre 5 kg. di marijuana, 100 grammi di cocaina e nr. 266 piante di marijuana, con lâarresto in flagranza di reato di 5 responsabili tra i 38 responsabili deferiti alla competente A.G., tra i quali anche alcuni minorenni la cui posizione Ăš allâesame del Tribunale dei Minori.
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