Presentata una mozione all’Ars.
âSiamo vicini al popolo tunisino, a cui va tutta la nostra solidarietĂ per gli attacchi terroristici subiti, ma imporre lâexport di 35.000 tonnellate di olio dâoliva dalla Tunisia verso lâUnione Europea, anche se come misura temporanea fino al 2017, rappresenterĂ lâennesimo colpo mortale allâagricoltura sicilianaâ.
Lo dichiara il presidente della Commissione AttivitĂ Produttive allâAssemblea Regionale Siciliana Giuseppe Laccoto che ha presentato una mozione per impegnare il Governo regionale âad intervenire presso il Governo nazionale affinchĂ© venga rivista la decisione di introdurre settanta mila tonnellate di olio tunisino in due anni nel mercato dellâUnione Europea e si individui una soluzione diversa, opportuna e dovuta per sostenere il popolo Tunisino e nello stesso tempo salvaguardare lâunica seria fonte di vita che ha la Sicilia giĂ Â agonizzante a causa dellâaccordo del 2012â.
âLa Sicilia e la provincia di Messina in particolare avevano, negli anni, diversificato le proprie coltivazioni andando verso la produzione di olio dâoliva, visti i danni provocati dallâaccordo euro-mediterraneo con il Maroccoâ. âA ciĂČ va aggiunto â continua lâon. Laccoto –  che la ComunitĂ Europea non ha ancora riconosciuto alla Sicilia le dovute misure di salvaguardia previste dallâarticolo 7 dellâaccordo con il Marocco, cosĂŹ come chiesto dal Parlamento Sicilianoâ. âLa Sicilia non puĂČ continuare a pagare a danno della propria agricoltura e quindi con il futuro del proprio popolo â conclude Laccoto –  il  prezzo di tutti gli accordi che si susseguono a tutela della democrazia e della stabilitĂ nellâarea del Nord Africaâ.