Politica

Musolino contesta lo sfratto alle famiglie fragili a Messina

Dafne Musolino

La senatrice di Italia Viva Dafne Musolino ha sollevato un’accusa nei confronti dell’amministrazione comunale di Messina per gli sfratti notificati a famiglie fragili con bambini, disposti per fare spazio a un bed & breakfast. Secondo quanto denunciato da Angela Rizzo, se confermate le circostanze, si tratterebbe di un’operazione priva di rispetto e di umanità, caratterizzata da cinismo e approssimazione. Musolino sottolinea come il preavviso di un solo giorno e il trasferimento fuori dalla città abbiano privato queste persone delle reti sociali, scolastiche e affettive che le sostenevano: “Questo non è sostegno, è ghettizzazione. L’inclusione non è uno slogan da sbandierare, ma un dovere che l’amministrazione Basile sta palesemente tradendo”.

La parlamentare ha inoltre sollevato dubbi sui costi sostenuti da contribuenti e Comune, interrogandosi sull’assenza di alloggi pubblici disponibili per fronteggiare l’emergenza abitativa e sul ricorso a soluzioni temporanee e onerose. “Quanto costerà questa operazione? Perché non vengono utilizzati spazi comunali? Quanto durerà questa precarietà?”, sono le domande che richiedono risposte immediate.

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Infine, Musolino annuncia l’intenzione di rivolgersi all’Assessorato regionale che gestisce il fondo per la povertà, per ottenere delucidazioni sull’impiego delle risorse pubbliche a Messina: “È finito il tempo in cui la gestione dei più fragili può essere un paravento per approssimazione e, forse, per interessi che nulla hanno a che fare con il benessere dei cittadini”.


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