Le dichiarazioni del Commissario Croce in merito alla concessione di stalli parcheggio per diversamente abili mi preoccupano e preoccupano la città.
Non tutti i cittadini sono in condizioni di uguaglianza e pertanto lo Stato e gli Enti Locali non possono trattare in modo eguale persone che non si trovano in condizioni di pari opportunità. Non si richiede una particolare sensibilità polico-sociale per condividere tale mia considerazione, piuttosto basterebbe ispirare l’azione amministrativa ai principi costituzionali. L’art. 3 della costituzione al II comma recita: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Questo secondo comma è la forza propulsiva che la nostra Costituzione imprime allo Stato nell’ impegnarsi attivamente a rimuovere le condizioni di disuguaglianza.
Chi è diversamente abile ha diritto a ricevere un trattamento di sostegno da parte degli Enti Pubblici. Parliamo di uguaglianza sostanziale che impone a tutti noi che amministriamo gli enti pubblici di privilegiare coloro che sono svantaggiati ed eventualmente sacrificare gli interessi di coloro che sono in una posizione di maggiore forza socio-economica.
Rivolgo un appello al Commissario Croce: “riveda la sua posizione, pensi al ruolo che occupa in questo momento e alla rabbia che provano tanti messinesi che sentono di dover subire le colpe e gli errori di una classe poilitica che sicuramente non avrà il problema di pagare il parcheggio.
Giuseppe Grioli