M5S, Campo accusa: “Settore agricolo sacrificato alle poltrone”
La vicepresidente della commissione Attività produttive dell’Assemblea regionale siciliana, Stefania Campo (M5S), ha criticato la gestione del settore agricolo da parte del governo regionale e il ritorno in giunta di Luca Sammartino. Campo ha sostenuto che per un anno l’agricoltura sarebbe stata trascurata al fine di mantenere libera la delega in attesa del suo rientro, nonostante il procedimento giudiziario in corso a suo carico.
Secondo la parlamentare, il comparto agricolo rimane in una situazione di difficoltà, aggravata da siccità, problemi infrastrutturali legati alle dighe, fenomeni di esondazioni e diffusione di virosi, mentre il riordino dei consorzi di bonifica non sarebbe stato ancora realizzato. Campo ha affermato: “Per un anno l’agricoltura siciliana è stata messa in stand by per tenere caldo il posto a Sammartino che da lunedì tornerà in sella nonostante il processo a suo carico ancora in corso”.
L’esponente pentastellata ha inoltre evidenziato come, a suo avviso, le recenti nomine nel settore sanitario e nei posti di sottogoverno abbiano premiato persone vicine a figure politiche, penalizzando gli interessi degli agricoltori e dei piccoli imprenditori.
Campo ha anche sottolineato la tempistica del rientro di Sammartino, avvenuto a ridosso delle variazioni di bilancio, evidenziando che ciò gli consentirà di gestire le risorse economiche disponibili. “Vedremo quale slancio Sammartino, che finora ha manovrato le fila dietro le quinte, riuscirà a dare alla nostra agricoltura boccheggiante e alle questioni eternamente aperte, come Corfilac e gli altri enti dipendenti dalla Regione con gravi problemi di stabilizzazione del personale”, ha dichiarato.
La parlamentare ha concluso osservando che, a differenza di quanto accade in altri contesti, in Sicilia un assessore coinvolto in un procedimento giudiziario mantiene l’incarico.
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