Torna a parlare il Ministro Lorenzin sui conti della sanità siciliana sostanzialmente in ordine e sui punti nascita della Sicilia.
Chiara e sintetica nei suoi aspetti e senza remore parla indirettamente sugli ospedali siciliani che sono stati presi “di mira” da parte del governo nel non rispettare quei punti sul numero di nascite e della sicurezze nei reparti di ginecologie e ostetricia.
Per il ministro le colpe ricadono principalmente nella Regione Sicilia che nonostante abbia detto che avrebbe preso atto dell’aiuto che doveva dare alle strutture siciliane tra i quali per l’Ospedale Madonna dell’altro di Petralia Sottana e dove tutt’ora pur avendo beneficiato della deroga da parte del governo nazionale, Crocetta e company non hanno ancora messo in atto niente di nuovo mettendo in sicurezza e potenziando il settore.
Quindi niente più deroghe e sebbene si sia rimandata l’attesa, ad oggi l’ospedale di Petralia rimane “chiuso” per quanto riguarda il reparto di Ostetricia. Dall’altro lato nel nosocomio , si è andato avanti per quanto riguarda quei “parti in emergenza” , e cioè nel fatto che le partorienti del comprensorio delle Madonie, non potendo arrivare a Termini essendo in condizioni di travaglio avanzato, si siano appoggiati a Petralia per far nascere i propri figli.
Quindi non tutti i mali vengono per nuocere e guardando l’altro lato della medaglia rimane positiva questa facciata.
Antonio David