Libri scolastici, verso la detrazione fiscale del 19% nella manovra
Con la prossima legge di bilancio potrebbe essere introdotta una detrazione fiscale del 19% per l’acquisto dei libri scolastici. L’ipotesi, riportata da Il Messaggero e La Repubblica, sarebbe attualmente oggetto di valutazioni tecniche. A fine luglio il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, aveva già anticipato la possibilità di un intervento in questa direzione.
La misura si inserirebbe nell’ambito delle agevolazioni già previste per le spese scolastiche, che attualmente comprendono tasse di iscrizione e frequenza, attività didattiche extra come laboratori di lingue, teatro e musica, gite, mensa e trasporto scolastico. Non rientrano invece, al momento, i libri di testo, gli zaini, il materiale di cancelleria e gli altri strumenti necessari all’attività scolastica quotidiana.
Secondo le prime ipotesi, la detrazione verrebbe calcolata con un’aliquota analoga a quella già applicata agli altri costi legati all’istruzione. La sua effettiva introduzione dipenderà dalle risorse disponibili e potrebbe essere subordinata a un limite di reddito familiare calcolato sull’Isee.
È prevista inoltre la possibilità di fissare un tetto massimo alle spese detraibili, pari a circa mille euro per ciascun figlio, con un beneficio fiscale che si attesterebbe intorno ai 190 euro. Le simulazioni in corso da parte degli uffici tecnici serviranno a definire modalità, soglie e criteri di accesso alla nuova agevolazione, in vista della discussione sulla manovra finanziaria.
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