Sul drastico ridimensionamento dellâUtin del barone Romeo di Patti, il Sindaco di Brolo Giuseppe Laccoto ha rilasciato la seguente dichiarazione:
âLa chiusura del reparto di terapia intensiva neonatale di Patti è uno schiaffo non solo ai Comuni del distretto socio sanitario, ma ad una comunitĂ di oltre 100mila persone che, negli anni, ha avuto lâUtin come realtĂ dâeccellenza del sistema sanitario provinciale.
Smantellare una struttura che è solida realtĂ per migliaia di famiglie per âinventareâ qualcosa dai contorni e dai contenuti incerti è una decisione che preoccupa e inquieta.
Il reparto di Ostetricia e Ginecologia del âBarone Romeoâ, in questi primi nove mesi dellâanno, conta 770 parti e può raggiungere nel 2020 le 1000 nascite, dietro solo al Policlinico in Provincia per numeri, supportato adeguatamente da una struttura di grande professionalitĂ come lâUtin, unica sulla costa tirrenica e che negli anni ha salvato molte piccole vite.
Lâappello immediato è rivolto al Presidente della Regione, allâAssessore Regionale alla Salute, ai componenti della Commissione SanitĂ allâArs, allâAsp di Messina, per prendere i provvedimenti necessari ad evitare di compiere un misfatto contro una vasta parte del territorio provinciale. I mille parti lâanno sono la testimonianza concreta che questa realtĂ va potenziata e non certo distrutta. Per questo, la strada da percorrere nellâimmediato è quella che può condurre il reparto di Ostetricia e Ginecologia dellâOspedale di Patti ad essere elevato a reparto di secondo livello, semplicemente perchĂŠ ha i numeri e le professionalitĂ dalla sua parte. Successivamente lâobiettivo da raggiungere, cosĂŹ come concordato tra tutti i sindaci del distretto, è far diventare il Barone Romeo presidio di primo livello.
Eâ una lotta di civiltĂ , lâennesima per un territorio da sempre mortificato nelle sue migliori realtĂ â.