La prima alba post covid al Parco archeologico di Agrigento: 350 spettatori affascinati che sono entrati nella Valle dei Templi immersa nella notte, per poi imboccare il grande viale, tra spiegazioni di archeologi esperti e âisoleâ teatrali dei giovani attori del Teatro Pirandello, guidati da Gaetano Aronica e Giovanni Volpe. âIl risveglio dellâumanitĂ â dopo la pandemia, il ritorno del pubblico tra i templi antichi: lâaltroieri la Valle ha registrato numeri importanti, circa lâ82 per cento dei visitatori rispetto al 2019, quindi 5445 ingressi rispetto ai 6610 nello stesso 12 agosto dello scorso anno; in tutta sicurezza, visto che la Valle dei Templi è stato il primo parco archeologico certificato Covid free. Un pubblico disciplinato, attento, rispettoso del sito ma anche delle norme di sicurezza imposte: gli spettatori sono passati dalla notte buia, illuminata soltanto da una falce di luna, alle prime luci dellâaurora, poi al sole che nasce e illumina i templi che sembrano balzare fuori dalla notte, degna scenografia alle voci degli attori che hanno scelto gli scrittori âereticiâ del â900, Pier Paolo Pasolini, Leonardo Sciascia, Marguerite Yourcenar, Albert Camus, ma anche Vitaliano Brancati, per raccontare un mondo che dopo il lockdown si è ritrovato senza punti di riferimento sociali, politici, identitari. Le albe secondo il format di CoopCulture si replicano domenica 16 e il 23 agosto, mentre il 18, il 19 e il 30 agosto toccherĂ a Sebastiano Lo Monaco, sotto il Tempio della Concordia, controbattere con frammenti dallâIliade di Omero: rivivranno il prode Ettore e il saggio Priamo, la tenace Andromaca e la bella Elena, e Paride, principe irruente che provoca una guerra per unâinfatuazione. Tutta lââIliadeâ condensata in poco piĂš di unâora, senza perdere alcun quadro, alcuna scena, alcun personaggio, ma offrendo una visione di insieme attenta ai caratteri, lâantico che dialoga con il presente.
âQuasi lâ82 per cento di visitatori paganti rispetto allo scorso anno, in una situazione turistica che ha visto cancellare i viaggi organizzati e che fa riferimento ad un pubblico formato da singoli e gruppi familiari: è un risultato eccezionale a cui guarda con soddisfazione il Governo Regionale che punta ad aprire i luoghi della cultura oltre gli orari convenzionali – interviene lâassessore ai Beni Culturali e allâIdentitĂ siciliana, Alberto SamonĂ Â – Lâofferta culturale in Sicilia è di alto livello e sta dando frutti importanti. Le âalbeâ nella Valle dei Templi con il “tutto esaurito” sono poi segno che sempre piĂš persone apprezzano le novitĂ e cercano un’esperienza emozionale, in cui natura e cultura diventano un tutt’uno”. âEâ il momento della ripartenza, del ritorno in unâisola che si è vista sconvolta e sbalestrata â interviene il direttore del Parco Archeologico Roberto Sciarratta â ma i numeri ci danno ragione: si rinasce con la Culturaâ. âTrecentocinquanta spettatori sono un numero importante, ma per noi vogliono dire lavoro: per i nostri ragazzi, per mettere a frutto tutto lâenorme capitale umano che si è fermato in questi mesi â secondo Letizia Casuccio, direttore di CoopCulture che ha ideato il format delle albe. âIn teatro il pubblico non si vede ma si sente â dice Gaetano Aronica â qui, dinanzi ai templi, gli spettatori sbucano dalla notte e ti seguono, sono straordinariamente vicini, li potresti toccareâ.
Le albe secondo il format di CoopCulture si replicano domenica 16 e il 23 agosto, mentre il 18, il 19 e il 30 agosto toccherĂ a Sebastiano Lo Monaco, sotto il Tempio della Concordia, controbattere con frammenti dallâIliade di Omero: rivivranno il prode Ettore e il saggio Priamo, la tenace Andromaca e la bella Elena, e Paride, principe irruente che provoca una guerra per unâinfatuazione. Tutta lââIliadeâ condensata in poco piĂš di unâora, senza perdere alcun quadro, alcuna scena, alcun personaggio, ma offrendo una visione di insieme attenta ai caratteri, lâantico che dialoga con il presente.