Indagine su Galvagno, Amata iscritta nel registro degli indagati
L’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata, è finita sotto inchiesta per corruzione insieme al presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, entrambi esponenti di Fratelli d’Italia. L’accusa attribuisce a Galvagno l’assegnazione di finanziamenti, nel dicembre 2023, a due imprenditori in cambio di incarichi retribuiti per suoi collaboratori; sulla vicenda ha già ricevuto un’avviso di proroga indagini e ha chiesto di essere ascoltato dalla Procura.
Il parlamentare regionale Ismaele Laverdera ha dichiarato: «Siamo arrivati al punto più basso della Legislatura. Occorre un sussulto di dignità del presidente Schifani, sollevando l’assessore dall’incarico in attesa delle risultanze investigative». Amata ha risposto: «A gennaio mi è stata notificata una proroga di indagini, altro non so dire», senza commentare l’attacco di Laverdera.
Tra gli indagati figura anche il capo di gabinetto vicario, Giuseppe Martino: l’inchiesta è partita dalla mostra siciliana al Festival di Cannes 2023, finanziamento poi revocato dal governatore.
Tra gli altri episodi contestati c’è l’organizzazione del «Magico Natale» 2023, promossa dalla Fondazione Dragotto: intercettazioni attribuiscono a Marcella Cannariato la richiesta di «aiuto» per un progetto da 100 mila euro, con Martino che parlava di futuri incarichi e compensi definiti «punta dell’iceberg». L’iniziativa, considerata un flop, prevedeva un compenso di 10 mila euro per Martino attraverso fatturazione terza.
Roberta Schillaci, vice capogruppo M5S, ha osservato: «L’Assemblea deve esprimersi con piena autorevolezza, al riparo da ombre. Ogni valutazione utile a preservarne il prestigio va assunta con senso di responsabilità in attesa del corso della magistratura».
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