Si è tenuto ieri mattina un incontro presso il Palazzo del Governo fra la , che gestisce la RSA (residence per lungodegenti non assistibili a domicilio) “Il Giardino sui Laghi”, la CGIL (organizzazione sindacale rappresentativa dei lavoratori dipendenti della struttura privata) e l’Azienda Sanitaria Provinciale n. 5.
Erano presenti per la proprietà il Presidente Letterio Bello, accompagnato dai legali Avv. Fabrizio Gemelli e Avv. Rosario Calanni; per la CGIL, la Segretaria provinciale Funzione Pubblica Clara Crocè accompagnata dalla responsabile Sanità, Dolores Dessì, e dai rappresentanti delle RSU aziendali; per l’ASP il dr. Salvatore Munafò, Direttore amministrativo (assistito dalla dr.ssa Tiziana Ciuci). E’ intervenuta, inoltre, a sostegno della proprietà, la CONFAPI di Messina, in persona del Presidente Alessandro Rizzo e del Segretario Benedetto Blandino.
La riunione è stata presieduta dal Capo di Gabinetto della Prefettura Filippo Romano, assistito dalla dr.ssa Matilde Mulè.
Nel corso dell’incontro sono state esposte le doglianze dei dipendenti i quali, oltre a percepire le retribuzioni correnti con una certa discontinuità, vantano crediti arretrati corrispondenti a diverse mensilità (da due a undici secondo le diverse posizioni individuali). La Società ha evidenziato che le difficoltà nascono da un contenzioso con l’Azienda sanitaria circa il riconoscimento della rivalutazione monetaria sulle tariffe riconosciute a pagamenti dei servizi convenzionati (inerenti l’asilo e la cura degli anziani non autosufficienti). Per il corrente, invece, le prospettive si presentano meno problematiche soprattutto grazie al recupero di efficienza dell’ASP n. 5 la quale ha recentemente messo a punto le procedure di pagamento ed è oggi in condizione di liquidare le fatture in soli trenta giorni dalle richieste.
La Prefettura ha invitato pertanto la Società ad assicurare la massima puntualità e regolarità nel pagamento delle spettanze correnti e a formulare una proposta transattiva con i lavoratori per il versamento degli arretrati, a prescindere dall’esito che avrà il contenzioso con l’Azienda sanitaria.
La riunione è stata quindi aggiornata per la verifica della possibilità di un accordo sulle spettanze arretrate.
© Riproduzione riservata.