Incidente di pesca, non ce l’ha fatta il sub ferito dal collega
Carlo Inserra, subacqueo catanese di 60 anni, è deceduto dopo una settimana di ricovero all’ospedale San Marco per le lesioni riportate alla testa da una fiocinata accidentale. L’incidente è avvenuto nei pressi della foce del fiume Simeto, in un tratto di mare che ospita i relitti di un’antica imbarcazione. Secondo la ricostruzione, un compagno di immersione aveva sparato con il fucile pneumatico per colpire un pesce, ma la fiocina ha centrato per errore Inserra.
Le condizioni del 60enne, giunto in ospedale in stato critico dopo il trasporto combinato via barca e ambulanza, sono apparse subito gravissime. Gli operatori sanitari hanno tentato ripetuti interventi per stabilizzare il paziente, ma le ferite craniche si sono rivelate incompatibili con la sopravvivenza. “Non ce l’ha fatta”, ha comunicato la direzione medica al termine delle cure.
Sul luogo dello scontro balistico la Polizia, con il supporto della Capitaneria di Porto, ha eseguito un sopralluogo subacqueo per recuperare l’arpione e accertare i dettagli della dinamica. Le indagini mirano a chiarire la traiettoria del colpo e le circostanze in cui si è verificato l’errore, per stabilire eventuali responsabilità. Non sono state al momento avanzate ipotesi di reato nei confronti del collega, che ha collaborato con gli inquirenti fornendo la propria versione dei fatti.
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