Cronaca

Sanità Palermo, funzionari pubblici favorivano imprenditori amici

Guardia di Finanza Palermo

L’inchiesta sulla sanità palermitana ha portato alla luce un sistema strutturato di spartizione degli appalti. Funzionari pubblici, collocati presso i vertici di Asp, ospedali e centrali di committenza, avrebbero agevolato imprenditori selezionati, garantendo loro l’accesso a informazioni riservate. L’operazione della Guardia di Finanza, conclusasi venerdì con 14 indagati, ruota attorno al commercialista Ninni Sciacchitano, sottoposto agli arresti domiciliari per il ruolo svolto nell’organizzazione.

Le intercettazioni raccolte nel corso delle indagini descrivono il meccanismo: i burocrati avrebbero fornito ai beneficiari gli esiti delle offerte presentate dalle ditte concorrenti, consentendo di calibrare le proposte in modo da evitare ribassi eccessivi e massimizzare i profitti. Tra i casi oggetto di accertamento figura la gara per il servizio di lavatura, asciugatura, stiratura e governo della biancheria, aggiudicata per un anno all’Asp nei vari presidi di Palermo e provincia.

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Nel corso delle attività investigative, gli inquirenti hanno ricostruito come Sciacchitano si avvalesse dei “fedelissimi” Catello Cacace e Giovanni Cino per mantenere i contatti con i funzionari e acquisire dettagli sulle procedure di gara. L’insieme delle prove riferisce di un’organizzazione operante con l’obiettivo di drenare risorse milionarie destinate alla gestione sanitaria, sottraendole all’ente pubblico.


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