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“Giovane Gioiosa”… caro paese, grazie a chi ha sempre creduto in me

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Associazione Giovane GioiosaCaro paese… grazie ha chi ha sempre creduto in me,
Io sono l’Associazione Giovane Gioiosa, il tuo smeraldo più bello

Gioiosa Marea - Caro paese, grazie a chi a sempre creduto in me "Giovane Gioiosa"

Caro paese,

è il due di Gennaio di un nuovo anno, e basta guardare i volti della gente perdere il loro colore, divenendo pallidi come i cipressi imbiancati dalla neve, per capire che le feste siano già finite. Quest’anno ho sentito il Natale scorrermi le vene, per la prima volta come un fiume in piena. E l’ho vissuto nei sorrisi degli altri, infilandomi un buffo vestito, rosso come la vergogna. Negli occhi di ogni bambino ho visto la speranza di credere ancora in qualcosa, di credere in te, e ripagata la mia fatica nel trascinare i regali di porta in porta, accolto con il calore di chi non ha perso la fiducia, ma la ha solo messa da parte.

Caro Paese,

ho conosciuto con i saluti calorosi della gente la gratificazione più alta, e ho sentito rinascere ancora la speranza nella mia anima, nella loro anima, intonando le melodie della Chiesa che risuonano in un eco di ricordi. Che mi ricorda come si possa dare ancora molto, per te, per loro. “io sono quel che ho dato” . Così in un freddo giovedì il calore delle mani di cinquecento persone, riunite lì come mai accadde prima, riscaldava le tue strade gelate, e il clamore delle risate si perdeva nella brezza serale. Sì, adesso sei tornato ad essere te stesso.

Caro Paese,

Natale è passato in fretta come la felicità quando si sfiora, e la notte di San Silvestro corre e si fa rincorrere già da parecchio tempo. È come uno smeraldo da voler porre in una meravigliosa corona affinché Tu possa finalmente brillare di luce propria, la tua corona da tempo dispersa. Che sia io a doverla porre sul tuo capo è un grande orgoglio, così senza alcun riposo ho trascinato questo fardello fino all’ultimo minuto dell’anno, con il timore di non arrivare in tempo, perché di tempo ne ho avuto ben poco, ma quanto basta per chinare il capo ad ogni legge e a chi comanda, a chi decide. E vedere tantissimi volti sorridenti tenersi per mano, ed io a non aspettare altro che finisca questa notte, sperando che a finire siano anche le tue maldicenze, i tuoi passati errori, i tuoi estirpatori che non ti vogliono bene, dilaniandoti ed inimicandoti da chi ti ha sempre ammirato ed invidiato.

Caro Paese,

sono stremato, la mia fronte bagnata non si asciuga, ho cercato di unire chi unito non è stato mai. Ho difeso te rimanendo ferito. Nell’orgoglio, nell’anima. Vogliono ucciderci ancora? La pioggia lava i marciapiedi della vita ma non disinfetta. E tutta la mia anima, versata per te soltanto, non è abbastanza. Non è stata abbastanza per chi rispetto non ne ha mai dimostrato, per chi vuole essere legge ma legge non sa dare, per chi vuole strapparti anche me, il tuo ultimo amico. “sono un’infinitesima parte di te e di me”, e tutta la mia anima è stata abbastanza per colmare le attese della gente e far rinascere in loro una speranza in te ormai sfiorita, per lo scorrazzare festoso dei bambini nei campi da gioco, o dei piccoli teatranti intenti nel preparare una meravigliosa canzone da dedicarti, la dichiarazione d’amore più bella sulle mie labbra.

Caro Paese,

non mi sento solo, eppure sono distrutto, condannato per aver dato tutto, a te di cui sono ancora innamorato, a te di cui sarò sempre innamorato. Non mi lasciare adesso, mai.

Associazione Giovane Gioiosa
Gioiosa Marea


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“Giovane Gioiosa”… caro paese, grazie a chi ha sempre creduto in me ultima modifica: 2013-01-07T10:39:25+01:00 da CanaleSicilia