E’ stata posta la parola fine sulla vicenda dell’occupazione della ferrovia avvenuta a Gioiosa Marea il 24/11/2009 durante la manifestazione di protesta contro il protrarsi della chiusura della S.S. 113 a Capo Schino.
All’epoca Il Gip di Patti, mediante decreto penale di condanna, aveva inflitto la pena della multa di € 3.750,00 ai sindaci Ignazio Spanò di Gioiosa Marea, Basilio Ridolfo di Ficarra ed Enzo Sindoni di Capo d’Orlando, nonché a Barbara Matassa, Giuliana Scaffidi, Calogero Bonina, Franco Maraffa, Magda Costantino, Tindara Scaffidi Salvo, Clelia Giganti, Paolo Accordino, Sara Santina Sidoti, Aldo Biagio Molica Colella, Domenico Salvatore Molica Colella, Alfredo Cusmà Piccione, Mario Enrique Scirocco, Elisabetta Natoli, Franco Molica, Maurizio Borà, Domenico Silvestri, Angelo Cipriano, Marcello Siligato, Salvatore Miragliotta, Roberto Casella, Rita Sidoti, Barbara Nastasi, Giuseppe Spanò e Salvatore Buzzanca, tutti di Gioiosa Marea, accusati, assieme ai primi cittadini, di interruzione di pubblico servizio.
Tale epilogo venne fortemente contrastato e gli imputati, con il sostegno incondizionato della comunità e con l’assistenza a titolo gratuito di tutti gli avvocati gioiosani, proposero opposizione e si andò a giudizio.
Dopo una lunga e articolata istruttoria dibattimentale, il 25/9/2017 il Tribunale di Patti ha dichiarato non doversi procedere nei confronti degli impuntati per intervenuta prescrizione del reato.
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