di Maria Cristina Miragliotta – Il consigliere di maggioranza, Giusy Pizzo, nella seduta consiliare del 21 ottobre 2014, durante il dibattito sulla revoca delle deleghe all’ex vicesindaco Teodoro Lamonica, prende le distanze dalla compagine politica della quale fino a questo momento ha fatto parte e si dichiara indipendente.
Critica nei confronti del modus operandi del sindaco, Giusy Pizzo sottolinea il venir meno di valori quali il dialogo, la condivisione, l’intesa, la fiducia e la collaborazione che erano alla base del progetto politico condiviso in campagna elettorale e ciò conduce inevitabilmente alla frattura tra il gruppo “Gioiosa Marea sei tu” di cui la Pizzo fa parte e l’amministrazione.
Contesta, in pratica, metodo, forma e sostanza del provvedimento adottato dal Sindaco Spinella. Solidarizza e dà piena fiducia a Teodoro Lamonica, il quale, afferma la Pizzo, “ha rivestito un ruolo di grande importanza per il nostro paese; una figura di comprovata esperienza e sensibilità politica, grande acutezza e lungimiranza, in grado di rappresentare al meglio le istanze gioiosane ben oltre i confini cittadini”.
Estratto degli interventi del consigliere Giusy Pizzo
e del presidente Gabriele Buttò
Anche il presidente del Consiglio, avv. Gabriele Buttò, critica aspramente il Sindaco e giudica come “inqualificabile” l’atto di revoca a Teodoro Lamonica dichiarando il suo netto disappunto sulla decisione.
Pur discutendosene, dice, in maniera informale ed ufficiosa da alcuni mesi, mai nelle riunioni si è entrati nel merito della decisione o il sindaco abbia ufficializzato la sua scelta. Scelta per Gabriele Buttò non condivisibile. Tanto sul piano dei rapporti umani, quanto su quello dei rapporti di tipo amministrativo.
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