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Frode all’Unione Europea nel settore agricolo a Messina: beni sequestrati per 400.000 euro

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Guardia di FInanza - Messina

Il Comando Provinciale di Messina ha svolto un’indagine sulle attività di un’azienda agricola nella provincia di Messina, situata nel Comune di Caronia, che ha beneficiato di finanziamenti comunitari illegittimi per oltre 600.000 euro. Le Fiamme Gialle della Tenenza di Sant’Agata di Militello, coordinate dalla Procura Europea di Palermo, hanno scoperto un sistema complesso di frode messo in atto da un imprenditore agricolo peloritano, che è stato segnalato all’autorità giudiziaria per reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e falso ideologico. In conseguenza, sono stati sequestrati beni per un valore complessivo di oltre 400.000 euro, nonché 127 titoli di pagamento Agea del valore complessivo di circa 16.000 euro.

L’azienda agricola in questione aveva ricevuto finanziamenti dalla Politica Agricola Comune, finanziati interamente dall’Unione Europea attraverso il Fondo Europeo Agricolo di Garanzia e il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, finalizzati ad aumentare il reddito degli agricoltori, incentivare il mantenimento in buono stato delle superfici agricole e sostenere le produzioni, aumentandone la qualità, sostenibilità e competitività. Tuttavia, per essere ammesso al regime di pagamento dei contributi, l’imprenditore agricolo deve possedere alcuni fondamentali requisiti, tra cui la titolarità di “titoli di pagamento” e la disponibilità di un’adeguata superficie, in base a un legittimo titolo di legge.

Dopo articolati riscontri documentali e contabili, i Finanzieri della Tenenza di Sant’Agata di Militello hanno accertato che l’imprenditore agricolo indagato aveva dichiarato il possesso di numerosi terreni agricoli, concentrati perlopiù nel parco dei Nebrodi, ricorrendo a falsi contratti di affitto o comodato di fondo rustico. Alcune particelle di terreni venivano indebitamente inserite nelle relative istanze, in realtà di proprietà del Demanio Forestale della Regione Siciliana, ovvero venivano allegati falsi contratti di comodato, riportanti la firma di persone decedute molti mesi prima della stipula.

L’imprenditore agricolo ha ottenuto indebitamente risorse comunitarie per oltre 600.000 euro. Il territorio dei Nebrodi, purtroppo, non è nuovo a fenomeni della specie e le modalità illecite oggi documentate sono già state sfruttate da organizzazioni criminali strutturate, anche di matrice mafiosa. Il provvedimento cautelare, basato su imputazioni provvisorie, dovrà trovare conferma in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio.


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Frode all’Unione Europea nel settore agricolo a Messina: beni sequestrati per 400.000 euro ultima modifica: 2023-03-04T06:59:02+01:00 da CanaleSicilia