Ridolfo: âA causa di provvedimenti normativi discriminanti e asettici siamo destinati a perdere importanti opportunitĂ finanziarie per la crescita e lo sviluppoâ
Con una articolata nota inviata lâ8 marzo 2022 al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dellâInterno, al Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e allâANCI, Basilio Ridolfo, sindaco del Comune di Ficarra, lancia un grido dâallarme ed un appello affinchĂŠ i piccoli comuni come Ficarra, di fatto fortemente svantaggiati, non perdano le possibilitĂ di sviluppo legate alle risorse del PNRR.
A destare la preoccupazione del primo cittadino è stato il susseguirsi di una serie di interventi legislativi statali con i quali sono stati enucleati i parametri per definire come âsvantaggiatiâ i comuni al fine di destinare loro contributi e sostegni valevoli anche sui fondi del PNRR.
I comuni considerati âsvantaggiatiâ sono stati recentemente destinatari di risorse tramite le quali realizzare interventi finalizzati a combattere il fenomeno dello spopolamento, quali – elenca Ridolfo â âlâadeguamento di immobili comunali da concedere in comodato d’uso gratuito per l’apertura di attivitĂ commerciali, artigianali o professionali; la concessione di contributi per l’avvio di attivitĂ commerciali, artigianali e agricole; la concessione di contributi a favore di chi trasferisce la propria residenza e dimora abituale.â
Il tutto passa per una sigla, IVSM, acronimo di âIndice di vulnerabilitĂ sociale e materialeâ, che rappresenta un indicatore composito implementato dallâIstat per determinare, appunto, la vulnerabilitĂ sociale dei comuni.
Per essere considerati come svantaggiati i comuni, in base allâultimo DPCM 30 settembre 2021, avrebbero dovuto superare il punteggio medio di 98,63; Ficarra possiede un IVSM pari a 98,07 che, paradossalmente, è inferiore al valore medio su base nazionale di appena 0,56.
âEppure â scrive Ridolfo – dalle medesime tabelle allegate al DPCM del 30 settembre 2021, si evince che il comune di Ficarra negli ultimi 40 anni ha subito una perdita di ben 900 unitĂ , corrispondenti a circa il 40% della popolazione. Purtuttavia, nonostante lâevidente circostanza che il Comune di Ficarra ha subito il fenomeno dello spopolamento, lo stesso è stato escluso dallâerogazione dei fondi che sarebbero dovuti servire a combatterlo. Se questo non è un paradosso!!!â
Ed ecco lâallarme del primo cittadino: âPer la burocrazia ministeriale dunque il problema è risolto: basta una semplice operazione algebrica, un valore inferiore alla media nazionale di un parametro, anche di qualche frazione decimale, per non essere definito âcomune svantaggiatoâ; poi se in quella realtĂ territoriale i giovani vanno via per assenza di opportunitĂ , se la popolazione tende ad invecchiare e a diminuire, se le attivitĂ economiche scompaiono va tutto bene, tanto si è dentro la soglia prevista dal Ministero.â
Grazie a questo indice, definito da Ridolfo nella nota come strategicamente discriminante, asettico e meramente aritmetico, comuni come Ficarra sono destinati a perde lâulteriore occasione rappresentata dai fondi del PNRR destinati alla rigenerazione urbana.
âIl risultato è che â prosegue il sindaco – comuni simili a quello di Ficarra (e ve ne sono tanti nel comprensorio nebroideo), avendo un indice IVSM basso, rischiano di essere tagliati fuori dai finanziamenti per la rigenerazione urbana, nonostante siano realmente disagiati sotto il profilo economico e sociale.â
Infine lâaccorato appello di Ridolfo agli alti destinatari della missiva: rivedere sia il parametro dellâindice di vulnerabilitĂ affinchĂŠ consenta di individuare tutti i comuni che realmente hanno difficoltĂ come comuni svantaggiati, sia il criterio suppletivo valevole per le associazioni di comuni in base al quale, nel caso di insufficienza delle risorse del PNRR per gli interventi di rigenerazione urbana, formalizzare la graduatoria delle proposte finanziate attraverso il famigerato indice IVSM, tradendo cosĂŹ le attese di tantissime piccole comunitĂ locali.