Attualità

Declino demografico, Sud Italia a rischio spopolamento entro il 2050

Declino Demografico

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha presentato in audizione alla Commissione d’inchiesta sulla transizione demografica i dati sull’evoluzione della popolazione meridionale. Secondo le previsioni, il Mezzogiorno perderà 3,4 milioni di abitanti entro il 2050 e fino a 7,9 milioni entro il 2080. I tassi di natalità e fecondità, ormai sotto la soglia di sostituzione, determinano una riduzione media annua di 1,1 per mille fino al 2030, 3,3 per mille fino al 2050 e 5,8 per mille fino al 2080.

Il decremento riguarda soprattutto le aree interne, dove la mobilità in uscita resta marcata. «Lo spopolamento territoriale delle aree interne è drammatico – ha commentato Giorgetti –. Quando mancano persone in età fertile e rimangono solo gli anziani non nasce più nessuno e intere comunità sono destinate a morire».

CanaleSicilia

Spopolamento Sicilia

Dati Istat citati dal segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, indicano che al 31 dicembre 2023 la popolazione residente in Sicilia era pari a 4.797.359 abitanti, con un calo dello 0,3 per cento rispetto all’anno precedente. Il saldo naturale è risultato negativo: 35.489 nati contro un decremento di 1.321 unità rispetto al 2022, il valore più basso mai registrato.

«Le aree rurali e interne – ha aggiunto La Piana – rappresentano oltre il 70 per cento dei Comuni siciliani e mostrano un’emorragia di giovani e un aumento dell’età media». La Cisl sottolinea l’impatto sulla produttività, sul sistema contributivo e sulla domanda di servizi per anziani. Tra le proposte avanzate vi sono politiche attive del lavoro, potenziamento del welfare, attrazione di investimenti e un centro di formazione sull’intelligenza artificiale a Castello Utveggio.


👁 Articolo letto 624 volte.
© 2025 Riproduzione Riservata.

Leggi la Prima Pagina

Tasto back to top