Comuni pronti alle vie giudiziarie.
Con un documento sottoscritto dai 18 sindaci del distretto sanitario 31, è stata chiesta formalmente alla direzione generale dellâAsp 5 di Messina, la revoca degli atti aziendali (in particolare nota n°36315 del 22/03/20) con cui è stato disposto il trasferimento dei reparti dellâospedale di SantâAgata Militello per la riconversione dello stesso nosocomio a Covid Hospital, per la degenza di pazienti positivi al Coronavirus. Contestualmente è stato quindi sollecitato lâavvio di ogni azione di competenza per garantire le misure minime necessarie in via preliminare allâeventuale attivazione del cosiddetto Covid Hospital e la concertazione con le amministrazioni locali su ogni scelta volta ad incidere sulla qualitĂ e quantitĂ delle prestazioni sanitarie pubbliche.
A firmare la richiesta, i sindaci dei comuni di SantâAgata Militello (centro capofila), Torrenova, Capo dâOrlando, Acquedolci, Galati Mamertino, Frazzanò, San Salvatore di Fitalia, Militello Rosmarino, Caronia, Alcara Li Fusi, CastellâUmberto, Longi, San Marco dâAlunzio, Naso, Tortorici, Mirto, Capri Leone e San Fratello.
Nella nota vengono riproposte, in particolare, le perplessitĂ in relazione allâadeguatezza della struttura, dei locali e delle attrezzature dellâospedale in termini di sicurezza, come sollevato pubblicamente dal âComitato medici ed infermieri dellâospedale di SantâAgata Militelloâ. A ciò si aggiunge che il previsto trasferimento di tutte le unitĂ operative del presidio ospedaliero, determinerebbe lâimpossibilitĂ per i cittadini di un territorio assai vasto di fruire delle attivitĂ , dei servizi e delle prestazioni attualmente messe a disposizione del servizio sanitario nazionale.
âCon riferimento alla trasformazione in Covid Hospital â scrivono i sindaci â si rappresenta che detta scelta può essere assunta solo ed esclusivamente a seguito di una puntuale valutazione in ordine al rispetto dei requisiti di sicurezza dei locali, compresa quella sui luoghi di lavoro, nonchĂŠ dellâadozione di ogni misura idonea ad evitare rischi diffusione in genere del virus sul territorio. Senza una adeguata analisi e valutazione dei rischi, con riferimento al rischio biologico e predisposizione delle relative misure di prevenzione e protezione, lâesecuzione degli eventuali interventi strutturali ed impiantistici per la riduzione dallâesposizione ad agenti patogeni, la fornitura di ogni necessaria attrezzatura al fine di trattare in maniera idonea le manifestazioni cliniche dellâinfezione da Covid-19, compresa la predisposizione di posti di terapia intensiva o sub-intensiva, lâintegrazione e formazione del personale, si ritiene che le direttive emanate siano del tutto inattuabili e potenzialmente pericolose, con riferimento al rischio di esposizione al contagio da parte della popolazioneâ.
I sindaci si sono quindi riservati ogni azione di competenza, anche giurisdizionale, e lâadozione di ogni atto previsto per legge a tutela della salute pubblica.
Bruno Mancuso
Sindaco di SantâAgata Militello