Il decreto vale in tutto più di 5 miliardi di euro. Quasi due miliardi e mezzo vanno agli aiuti a fondo perduto per circa 460 mila imprese. Andranno alle attività chiuse, obbligati a lavorare in misura ridotta dall’ultimo Dpcm.
Più limitate sono le restrizioni anti-covid più corposo sarà l’indennizzo. Il parametro è il bonus già erogato nei mesi scorsi. Ai tassisti arriverà un nuovo versamento dello stesso importo dell’indennizzo già ottenuto grazie al decreto rilancio.
A bar, alberghi, pasticcerie e affittacamere, spetterà un nuovo versamento pari al 150% del precedente. Ristoranti, piscine, palestre, cinema avranno un sussidio doppio rispetto a quello ricevuto a suo tempo. Per le discoteche, ormai chiuse da mesi, il sussidio sarà del 400%.
Qualche esempio:
un ristorante con fatturato fino a 400.000 euro avrà diritto ad un indennizzo pari a 5.173 euro. Per locali di maggiori dimensioni, l’aiuto può arrivare fino a 25.000 euro, come anche per le piscine, a secondo del giro d’affari, il sussidio va da 5.000 a 30.000 euro.
Chi non aveva ricevuto il bonus precedente, ma ora è in difficoltà, potrà presentare una nuova domanda.
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