Continua incessante il lavoro degli Agenti della Polizia di Frontiera di stanza presso il porto e lâaeroporto di Catania, impegnati senza sosta, ormai da settimane, in unâintensa attivitĂ di vigilanza e controllo dei passeggeri in transito disposta dal Questore Marcello Cardona, tramite mirati servizi di prevenzione e repressione dei reati, con particolare attenzione a quelli in materia di falso documentale.
In tale ambito, infatti, nel primo pomeriggio di sabato scorso, i poliziotti della Polaria hanno tratto in arresto BOUJIDA Mohammed, nato in Marocco il 22.03.1984, che, proveniente da Istanbul, tentava, servendosi di un passaporto e di un permesso di soggiorno falsi, di rientrare in Italia dopo essere stato espulso e rimpatriato il 3 ottobre da Fiumicino, a seguito del diniego del rinnovo del permesso di soggiorno.
Il cittadino marocchino, nellâoccorso, era partito da Istanbul con il proprio passaporto autentico ma, nel chiaro intento di sfuggire alle segnalazioni presenti nelle banche dati in uso alla Polizia di Frontiera, si presentava al controllo di frontiera a Catania con i documenti falsi che, pur riportando la sua effigie fotografica, erano intestati ad altra persona.
Tuttavia, alcuni particolari dei documenti contraffatti non sfuggivano allâocchio attento degli operatori di polizia, esperti in falso documentale, i quali dallâimmediata analisi scientifica, eseguita tramite le idonee apparecchiature in dotazione allâUfficio, avevano conferma dellâalterazione degli stessi.
Per tali motivi il BOUJIDA veniva dichiarato in arresto in flagranza di reato e messo a disposizione dellâA.G., che nella giornata di ieri ha convalidato lâarresto dello straniero, disponendone la custodia cautelare in carcere fino al prossimo 14 dicembre giorno in cui sarĂ processato. Pertanto, veniva associato presso la Casa Circondariale âPiazza Lanzaâ di Catania.
Lâoperazione in argomento rappresenta lâennesimo episodio di una lunga sequela di arresti e denunce eseguiti nellâultimo mese, sempre per reati in materia di falso documentale, dagli Agenti della Polizia di Frontiera di Catania.