Fermato rapinatore seriale ed i suoi complici. Numerosi e cruenti i colpi messi a segno durante il primo lockdown.
La mattina del 15 dicembre, su delega della Procura della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato ha fatto luce su una serie di attivitĂ predatorie, messe in atto tra il mese di marzo e di aprile 2020, durante lâemergenza sanitaria, dando esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa in data 11.12.2020, dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti dei responsabili:
BERTOLO Daniela Maria Rita (classe 1980);
BONGIORNO Luciano (classe 1960);
ZAGAME Nicolò (classe 1978), pregiudicato.
Il provvedimento restrittivo compendia gli esiti delle indagini condotte dalla Squadra Mobile â Squadra Antirapine avviate a seguito di una violenta rapina commessa la mattina del 18 marzo 2020 al gestore di unâedicola della cittĂ che a seguito dellâaggressione fisica subita è stato trasportato presso lâospedale Policlinico per aver riportato gravi e varie lesioni.
La vittima nel raccontare lâepisodio ha riferito di essere stato afferrato al collo, di essere stato colpito al volto con un pugno e di essere stato minacciato in dialetto siciliano con la seguente espressione: âstatti femmu non ti moviri altrimenti ti sparo dammi tutti i soldi che hai in cassaâ.
Le preliminari attivitĂ investigative hanno consentito di identificare il violento autore della rapina per ZAGAME Nicolò, allâepoca dei fatti sottoposto alla misura dellâaffidamento in prova ai servizi sociali e la sua complice, BERTOLO Daniela Maria Rita, che con la propria auto è rimasta ad attenderlo durante lâattivitĂ criminosa.
Analoga violenza sulle vittime è stata adoperata la mattina del 9 aprile 2020 nei confronti del titolare di una farmacia cittadina la cui unica colpa è stata quella di rifiutarsi di consegnare il denaro richiesto da ZAGAME Nicolò che nellâoccasione gli aveva puntato una pistola.
Il farmacista è stato colpito al volto ed in altre parti del corpo con il calcio dellâarma, riportando diverse lesioni che ne hanno richiesto il trasporto presso il piĂš vicino nosocomio.
Anche in questa circostanza la Squadra Mobile ha ricostruito la dinamica dellâaccaduto, che è stato ricondotto con certezza allo stesso autore e ad un nuovo complice, BONGIORNO Luciano, che ha accompagnato ZAGAME sul luogo della rapina con la sua vettura e lo ha atteso allâesterno.
A distanza di pochi giorni, ZAGAME Nicolò ha messo a segno unâaltra rapina allâinterno di un panificio dove, con la minaccia dellâarma, ha costretto i dipendenti a consegnare tutto il denaro. Sebbene con il volto travisato, ZAGAME Nicolò è stato ripreso dalle telecamere interne del panificio con indumenti identici a quelli utilizzati in altre rapine, fugando qualsiasi dubbio circa il suo effettivo coinvolgimento.
Nei giorni successivi, ZAGAME Nicolò ha commesso altre due rapine a due distinti esercizi commerciali con analogo modus operandi di quelli posti in essere nei giorni precedenti.
La notte del 27 aprile, personale della Squadra Mobile â Squadra Antirapine ha arrestato in flagranza ZAGAME Nicolò per furto aggravato, tramite la c.d. spaccata, presso una farmacia sita nel quartiere San Giorgio, utilizzando, come ariete, unâautovettura Fiat Uno, provento di furto, per infrangere la vetrina dellâesercizio commerciale. In tale occasione, ZAGAME Nicolò è stato intercettato nella via di fuga e fermato nei pressi della propria abitazione, interrompendo cosĂŹ la sua escalation criminale.
Per i fatti contestatigli, a ZAGAME Nicolò, già detenuto per altra causa, è stata applicata la misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, mentre ai suoi complici, quella degli arresti domiciliari.