Caro Benzina, Codacons annuncia esposti alle Procure siciliane
Il Codacons ha segnalato la presenza di presunte dinamiche speculative nei prezzi dei carburanti, sostenendo che l’andamento dei listini penalizzi in modo ingiustificato cittadini e famiglie. Da Palermo, il Comitato Nazionale Vittime Caro Benzina si è unito all’associazione, ribadendo la necessità di proteggere chi subisce rincari alla pompa non correlati alle variazioni internazionali dei costi di approvvigionamento.
“Quando il prezzo di benzina e gasolio sale in modo repentino al rialzo delle quotazioni internazionali, ma non scende con la stessa tempestività in caso di flessione dei costi, si configura un’anomalia”, dichiarano i portavoce del Comitato. Sulla base di questo squilibrio, Codacons e Comitato hanno annunciato l’intenzione di presentare esposti alle Procure siciliane per ipotesi di aggiotaggio, qualora emergano prove di manovre speculative a danno dei consumatori.
La regione risulta tra le più colpite dall’incremento dei costi per la mobilità, con riflessi significativi sui bilanci di famiglie, pendolari, lavoratori autonomi e piccole imprese. In questo contesto economico già fragile, le associazioni chiedono un intervento immediato della Regione Siciliana per avviare controlli capillari sulle stazioni di servizio e adottare misure urgenti di contenimento dei prezzi.
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