Cardiochirurgie, Codacons chiede le dimissioni dell’assessore Faraoni
Il Codacons interviene nuovamente sulla vicenda delle cardiochirurgie pediatriche siciliane dopo le dichiarazioni rese in audizione parlamentare dall’assessore regionale alla Sanità, Daniela Faraoni, secondo la quale l’“incongruenza” nei dati trasmessi al Ministero della Salute sarebbe dovuta a un “errore materiale”. L’associazione dei consumatori contesta duramente questa spiegazione, definendo la questione “non un errore materiale, ma un errore politico”.
Il Codacons ha già depositato un esposto presso le Procure di Messina e Palermo per accertare l’attendibilità dei dati comunicati, che – secondo quanto emerso – avrebbero penalizzato il reparto di cardiochirurgia di Taormina a vantaggio di quello di Palermo. L’organizzazione sostiene che, se le affermazioni dell’assessore dovessero trovare conferma, si tratterebbe di un fatto di “estrema gravità politica e istituzionale”.
«Non si può parlare di errore materiale – osserva il Codacons – quando si tratta di decisioni che incidono sulla vita dei bambini e sulla salute pubblica». L’associazione evidenzia come l’invio di dati non verificati al Ministero comprometterebbe la credibilità dell’intero sistema sanitario regionale e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Nel comunicato, il Codacons richiama inoltre la necessità di maggiore rigore amministrativo e di un impegno concreto per garantire “serietà, responsabilità e trasparenza” nella gestione della sanità siciliana. Per tali motivi, l’associazione chiede le dimissioni immediate dell’assessore Faraoni, ritenendo che la fiducia dei cittadini debba essere tutelata attraverso un’assunzione piena di responsabilità politica.
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