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Cardiochirurgia pediatrica, Codacons e AIDMA si rivolgono alla Procura

Legge Tribunale Giustizia

Il Codacons e l’associazione Articolo 32 – AIDMA (Associazione Italiana per i Diritti del Malato) hanno presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Messina e Palermo in merito alla gestione dei dati sulla cardiochirurgia pediatrica siciliana. L’iniziativa mira a chiarire eventuali incongruenze nei report trasmessi dalla Regione Siciliana al Ministero della Salute, che avrebbero potuto influenzare la riorganizzazione dei centri di Taormina e Palermo.

L’azione delle due associazioni segue le dichiarazioni di alcuni parlamentari regionali, i quali avevano segnalato la presenza di “dati gonfiati” o imprecisi, e la richiesta formale di intervento inoltrata al Ministro della Salute dal Comitato dei Genitori del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica del Mediterraneo (CCPM) di Taormina. Quest’ultimo ha sollecitato un’ispezione ministeriale urgente per verificare la correttezza delle informazioni ufficiali.

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Cardiologia Ospedale Taormina San Vincenzo

“Quando sono i genitori a chiedere l’intervento del Ministro – hanno affermato Codacons e Articolo 32 – AIDMA – significa che la fiducia dei cittadini è stata compromessa. Davanti alla vita dei bambini malati di cuore, la priorità deve essere la verità”.

Le famiglie hanno manifestato timori per il futuro del centro di Taormina, ricordando precedenti casi di errori nei dati che avevano già messo in discussione la continuità del reparto. L’incarico di seguire la vicenda è stato affidato all’avvocato penalista Carmelo Sardella, dirigente dell’Ufficio Legale Regionale del Codacons, che curerà gli esposti e il coordinamento con le autorità giudiziarie. “Dietro i numeri ci sono volti e storie di genitori che chiedono giustizia – hanno aggiunto le associazioni –. La salute dei bambini non può essere ridotta a una statistica”.


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