âEst modus in rebusâ E Orazio continuava: “sunt certi denique fines,ultra citraque consistere rectum”
“Vi è una misura in tutte le cose e vi sono precisi limiti al di lĂ o al di la dei quali non può essere il giusto”
Nella dialettica democratica, senza la quale molte conquiste sarebbero state impossibili, dal nostro punto di vista, questi limiti sono rappresentati dal rispetto dei diversi ruoli e dallâuso di un linguaggio consono.
La contrapposizione ancorchĂŠ dura non deve mai scadere nella volgaritĂ concettuale che si traduce in una comunicazione irriguardosa verso lâaltra parte.
In questi ultimi tempi con rammarico abbiamo assistito esattamente a questo. SarĂ la scarsa abitudine a non avere opposizione, che ha caratterizzato quasi ventâanni di amministrazione del Paese.
Tuttavia il ruolo della Minoranza consiliare, parrĂ strano, ma è esattamente quello che oggi si sta svolgendo, la Minoranza controlla, pone interrogazioni, chiede chiarimenti e porta avanti le proprie posizioni quando le ritiene giuste. Non câè nessuna anomalia! E questo senza entrare nel merito della bontĂ delle tesi sostenute. Argomento degli ultimi giorni il rigetto del ricorso in via cautelare presentato dallâex sindaco di Brolo avverso la delibera con cui lâattuale maggioranza ha dichiarato il dissesto e le cui motivazioni sembrano esser condivise e sostenute dalla Minoranza consiliare.
Ora comprendiamo âlâentusiasmoâ della Maggioranza anche in questa fase che non attiene al merito ma non possiamo esimerci dal giudicare âsopra le righe â il comunicato che ne è seguito a firma dellâattuale Sindaco. Non solo nei confronti dei destinatari (i consiglieri di minoranza). In un momento storico in cui il fanatismo sta mietendo vittime innocenti è agghiacciante che la misura dellâonore si faccia dipendere dalla soppressione della vita, fosse anche la propria, per il mondo occidentale, per la nostra cultura, per il faticoso cammino di crescita che ogni giorno ci sforziamo di fare: la vita è il bene supremo e proprio per questo intoccabile e non esiste onore, dignitĂ , credo che possa giustificarne il sacrificio se non per salvarne unâaltra. Siamo certi che il Sindaco la pensi esattamente come noi, ma essendo rappresentante di una comunitĂ La invitiamo nel futuro a valutare meglio le proprie esternazioni e ove possibile a mantenere il dibattito democratico circoscritto ai fatti, ne guadagnerĂ la democrazia e con essa il Paese.
I componenti del gruppo
Cambia-Menti