Basile: “Prima il fabbisogno idrico, poi il ponte sullo Stretto”
Il sindaco di Messina, Federico Basile, ha istituito un tavolo permanente dedicato alla questione del ponte sullo Stretto, sottolineando la necessità di un confronto con tutti i soggetti coinvolti. Basile ha dichiarato: “La preoccupazione nasce dalla fretta con cui si è ripreso il progetto. È necessario affrontarlo con ponderazione”.
Riguardo alla diffida presentata da partiti e movimenti contrari alla realizzazione dell’opera, il primo cittadino ha parlato di un’iniziativa “dal carattere più politico che concreto”, aggiungendo: “Ognuno adotta comportamenti diversi in base alla propria visione amministrativa. La mia posizione è orientata alla gestione, più che al dibattito politico. Continuerò a operare nel rispetto delle esigenze della città”.
In merito alle opere accessorie, Basile ha ribadito la priorità di quelle “complementari” e non “compensative”. “Prima della grande infrastruttura, occorre intervenire su servizi essenziali come l’acqua e la viabilità”, ha affermato.
Tra le opere indicate dal Comune figurano: il completamento dei depuratori di Tono e Mili, la prosecuzione della Panoramica dello Stretto fino a Mortelle, una variante alla SP45 a Faro Superiore, interventi su rete idrica e fognaria, riqualificazioni urbanistiche a Gazzi e nella zona sud, e la realizzazione della metromare tra Tremestieri e Torre Faro.
“Serve governare il processo”, ha spiegato Basile, richiamando l’esigenza di evitare la paralisi urbana. Tra le priorità anche il rifacimento della rete idrica e il recupero dei progetti del Pnrr in scadenza nel 2026, tra cui quelli previsti nelle aree di Bisconte, Fondo Fucile e caserma Sabato.
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