Barbagallo: «Il caso della Prof.ssa Gallo simbolo di malasanità in Sicilia»
Il segretario regionale del Partito Democratico, Anthony Barbagallo, ha espresso cordoglio per la morte di Maria Cristina Gallo, la docente di Mazara del Vallo che aveva denunciato un grave ritardo nella consegna di un referto istologico. «Un caso di malasanità quello di Maria Cristina Gallo, che oggi è deceduta dopo una estenuante battaglia portata avanti con grande dignità», ha dichiarato Barbagallo, aggiungendo di voler «esprimere il proprio cordoglio personale e quello dell’intero Pd ai familiari».
La vicenda della professoressa, che aveva segnalato un’attesa di oltre otto mesi per conoscere l’esito dell’esame, aveva suscitato ampio dibattito sull’efficienza del sistema sanitario regionale. Barbagallo ha sottolineato che «la sua denuncia civile contro le inefficienze della sanità in Sicilia non possono e non devono restare inascoltate».
Nel suo intervento, il segretario del Pd ha invitato a una riflessione collettiva sulle responsabilità: «È un caso in cui il dolore si mescola alla rabbia. La speranza è che le coscienze si scuotano, quelle di chi poteva intervenire e non lo ha fatto, di chi ha preferito ignorare o anteporre interessi personali e ambizioni di carriera al bene comune che dovrebbe guidare il sistema sanitario».
Barbagallo ha infine ribadito la necessità di un impegno politico rinnovato: «Questa pagina si chiude nel modo più drammatico. Da queste ceneri la politica tutta è chiamata ad aprirne un’altra, che ponga al centro la tutela del malato, come previsto dall’articolo 32 della Costituzione».
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