In merito alle notizie riportate dagli organi di stampa circa il trasferimento della biblioteca dell’Assemblea Regionale Siciliana si fa presente quanto segue:
1) la biblioteca dell’Assemblea Regionale Siciliana continua a funzionare normalmente nei locali aperti al pubblico.
2) Ciò che è stato trasferito in altri ambienti è il deposito dello opere non correnti (consultabili a richiesta) e dell’emeroteca.
3) Tale patrimonio librario e di riviste era collocato nel cosiddetto “rimessone”. Poiché si sono evidenziati, a partire dal primo semestre del 2012, problemi strutturali, infiltrazioni con distacco della pavimentazione, tracce di umidità passanti nei muri perimetrali, e si è altresì verificato l’elevatissimo rischio di incendio, gli Uffici hanno ipotizzato, fin dall’Aprile del 2012, lo spostamento delle predette opere per garantirne la sicurezza. L’ipotesi di svuotamento del rimessone, al fine della risoluzione dei problemi strutturali e dell’infiltrazione, nonché del superamento dei problemi di carico di incendio, è stata sottoposta alla valutazione del Sovrintendente del Palazzo Reale, con la quale sono state concordate. La relativa proposta è stata in seguito approvata dal Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana ed inserita nel quadro degli interventi programmati per la rifunzionalizzazione del Palazzo Reale.
4) In data 4 maggio 2012, a seguito di verbale di accertamento del 6 aprile dello stesso anno, effettuato dal Dipartimento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Palermo, è stato intimato all’amministrazione dell’Assemblea, e segnatamente al datore di lavoro, di ridurre “il carico di incendio della biblioteca e del deposito librario (rimessone ecc.)” ad un valore inferiore a 50 Kg per legno equivalente a metro quadro; ciò significava sostanzialmente lo svuotamento del rimessone.
5) I termini per la regolarizzazione erano fissati in 180 giorni a partire dal 4 maggio 2012, quindi entro il 4 novembre 2012.
6) A seguito di ciò l’amministrazione, pur non essendo tenuta a ricorrere a procedura di evidenza pubblica, secondo la normativa vigente, per esigenze legate a principi di trasparenza, ha pubblicato in data 18 maggio 2012, un avviso di gara per la ricerca di un immobile da adibire a deposito per l’archiviazione, che fosse dotato di tutte le prescrizioni di legge garantendo la massima sicurezza del patrimonio librario. La scadenza è stata fissata per il 5 giugno 2012, data nella quale si è riscontrata la presentazione di cinque offerte. L’aggiudicazione è stata effettuata al prezzo più basso di euro 87.500 annui.
7) Al fine di garantire comunque la fruizione del patrimonio librario, nell’avviso è stato previsto che le opere richieste giornalmente siano portate in Assemblea per la consultazione senza oneri aggiuntivi per l’amministrazione stessa. È stato altresì previsto che fosse organizzata una sala consultazione permanente presso i locali che ospitano il patrimonio librario affinchè gli studiosi possano ivi recarsi per le attività di ricerca e di studio.
Alla luce di quanto precede, l’Amministrazione dell’Assemblea Regionale Siciliana contesta ciò che da alcune testate giornalistiche viene adombrato e cioè “che sembra non siano state rispettate le procedure burocratiche per spostare questo patrimonio”.
Tutta l’attività che è stata posta in essere nei tempi previsti richiesti dall’Autorità di vigilanza, è stata rivolta al mantenimento di livelli di sicurezza tali da assicurare la salvaguardia del patrimonio bibliografico e dell’emeroteca dell’Assemblea, permettendo altresì di procedere con le urgenti opere di restauro degli ambienti dell’Assemblea, garantendo la fruizione del patrimonio bibliografico medesimo.
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