Arrestato esponente del clan Brunetto per estorsione mafiosa aggravata
Su delega della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Messina, i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina nei confronti di un uomo di 47 anni, con precedenti penali, ritenuto appartenente al clan Brunetto, attivo nei territori di Giarre, Fiumefreddo e zone limitrofe. L’indagato è accusato di estorsione aggravata dall’uso del metodo mafioso.
L’azione cautelare segue un’indagine svolta dai Carabinieri di Taormina, coordinata dalla DDA di Messina, che si è avvalsa di attività tecniche investigative. Tale attività ha consentito di ricostruire con precisione i fatti e di raccogliere un solido quadro probatorio relativo a una vicenda estorsiva connotata dalla modalità mafiosa. L’uomo, la cui appartenenza al clan Brunetto è già nota e accertata in ambito giudiziario, avrebbe agito anche in virtù del proprio ruolo all’interno dell’organizzazione criminale riconosciuta dalla vittima.
Le contestazioni si riferiscono a eventi risalenti a giugno 2024. In tale circostanza, l’indagato avrebbe obbligato un imprenditore locale a una permuta forzata di autovetture, imponendo uno scambio con un veicolo di categoria superiore senza versare la differenza economica, causando così un danno patrimoniale rilevante.
Il provvedimento restrittivo è stato notificato presso la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), dove l’arrestato è già detenuto per altre imputazioni.
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