Antoci porta in Europa la crisi del pluralismo informativo
L’eurodeputato Giuseppe Antoci (Movimento 5 Stelle) ha presentato due interrogazioni alla Commissione europea, con la firma congiunta di Gaetano Pedullà, per richiamare l’attenzione di Bruxelles sulla crisi del pluralismo informativo in Italia e sulla diffusione della pirateria digitale nel settore editoriale.
La prima iniziativa nasce da un’analisi della Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG), che ha documentato la distribuzione non autorizzata di giornali e riviste attraverso canali social e applicazioni di messaggistica. L’interrogazione sollecita la Commissione a promuovere norme comunitarie che impongano la rimozione rapida e permanente dei contenuti diffusi illegalmente e una maggiore collaborazione tra autorità nazionali e piattaforme online.
La seconda interrogazione trae spunto dal rapporto “Media Pluralism Monitor 2025” dell’European University Institute, che segnala per l’Italia un livello di rischio medio-alto a causa della concentrazione proprietaria e della scarsa trasparenza nel comparto mediatico.
“La pirateria digitale e la concentrazione editoriale – ha dichiarato Antoci – sottraggono dignità e valore al lavoro giornalistico, minando un presidio fondamentale della democrazia. L’Europa – ha aggiunto – deve garantire regole comuni per tutelare chi informa e chi investe nella qualità. Difendere i giornalisti e l’editoria – ha concluso – significa difendere i cittadini e il loro diritto a conoscere la verità.”
👁 Articolo letto 636 volte.© 2025 Riproduzione Riservata.


















