Amata indagata e Schifani nega: «Nessuna richiesta di dimissioni»
Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, ha respinto categoricamente l’ipotesi di un suo intervento sulle sorti politiche dell’assessore al Turismo, Elvira Amata. «Contrariamente a quanto pubblicato dalla stampa, non ho mai chiesto le dimissioni di Elvira Amata, né queste sono all’ordine del giorno», ha dichiarato, precisando di mantenere «il doveroso riserbo istituzionale» nei confronti della magistratura e dei colleghi che ricoprono «ruoli autorevoli» nell’amministrazione regionale.
La precisazione arriva nel contesto di un’inchiesta per corruzione avviata dalla Procura di Palermo, che vede indagati l’assessore regionale al Turismo, esponente di Fratelli d’Italia, e il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, anch’egli membro del medesimo partito. La vicenda ha suscitato attenzione sui rapporti tra il vertice dell’esecutivo e alcuni esponenti istituzionali, senza tuttavia generare provvedimenti formali sul piano politico.
Elvira Amata ha accolto la replica di Schifani ribadendo la propria posizione: «Al momento l’unica determinazione che ho è quella di dimostrare la mia totale onestà di comportamento». L’assessore ha quindi confermato l’intenzione di collaborare con gli organi giudiziari, auspicando che l’istruttoria chiarisca ogni aspetto dei presunti addebiti senza influenze di natura politica.
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